Cimitero D. C.

Aprile 2023.

Premessa

Gatti e porci sono stati in questo cimitero ultimamente, che poi non è abbandonato, ma lo è solo in parte. Non ci sono fantasmi o maledizioni, solo il Comune che per anni ha trascurato la manutenzione di una parte del camposanto. Prima che il luogo diventasse totalmente mainstream e quindi magari chiuso/vandalizzato ho deciso di andare di persona per visitarlo.

Esplorazione

Pensavo che per visitare fotograficamente questo luogo con la giusta atmosfera sarebbe stato meglio andarci in una giornata cupa, ma non è stato così. Il cimitero, nella zona abbandonata, è ormai praticamente in mezzo ad un bosco e le sepolture sono quasi interamente all’ombra. Penso che con una giornata buia la luce sarebbe stata addirittura insufficiente per le fotografie, quindi il sole non è stato un fastidio. Proprio gli alberi e le piante, cresciute senza alcun controllo, hanno causato la maggior parte dei danni alle tombe. Le radici hanno sollevato e spezzato marmo e cemento, spargendo manufatti e decori giù per i pendii. I sentieri che salgono attraverso le lapidi sono ormai ricoperti di terra, erba, aghi di pino al punto che non si capisce più se si sta camminando su un vialetto o sulle sepolture.

C’è ancora qualche lapide dove si nota che qualcuno ancora se ne prende cura tenendola pulita, mettendo dei fiori o dei lumini, ma si contano sulle dita di una mano queste tombe ancora curate. Sono decine e decine le tombe dimenticate, probabilmente anche perché chi vi giace è morto più di un secolo fa e forse non ci sono più neanche parenti o antenati in vita che lo possano venire a trovare.

Molte tombe sono decorate da stupende sculture, vere e proprie opere d’arte.

In certi casi il deceduto veniva raffigurato per mezzo di una statua piuttosto che da una fotografia. Le poche immagini presenti sono foto scattate più o meno cento anni fa ed è davvero di grande impatto vedere quei volti del passato. Ci sono anche numerose cappellette/cripte private, alcune chiuse e (forse) ancora mantenute, molte sono aperte ed abbandonate.

I crolli nel cimitero in alcuni casi hanno addirittura messo allo scoperto le casse di zinco. Forse non ho cercato abbastanza morbosamente, ma non ho rinvenuto ossa allo scoperto, anche se probabilmente ci sono.

Mentre ero intento a fotografare un monumento sento un forte rumore come di passi non lontano da me. Siccome avevo da poco incrociato delle persone in visita che parlavano ad alta voce, le stavo già insultando per il rumore prodotto e il poco rispetto. Mi giro e vedo che non sono state delle persone quelle a produrre il rumore bensì due esemplari di daini che sono scesi dal bosco fino a fermarsi su uno dei vialetti. Ci fissiamo immobili per due o tre secondi, poi non appena mi muovo per cercare di fotografarli partono correndo veloci giù per il vialetto. In men che non si dica scompaiono tra la vegetazione e le lapidi. Ho scattato letteralmente alla cieca e tutto quello che sono riuscito ad ottenere è solo una mera prova del fatto che non me li sono immaginati.

Il tempo scorre veloce e mi devo affrettare prima che il cimitero chiuda. Per fortuna riesco a completare la visita della parte abbandonata anche se sicuramente questo luogo merita altro tempo.

Conclusioni

Sono contento di aver dato priorità a questo cimitero durante il mio viaggio, nonostante non fosse prettamente un luogo abbandonato. Trovo i vecchi cimiteri molto affascinanti, sono luoghi ricchi di storia, memoria e spesso anche di arte.

Le foto qui presenti risalgono ad Aprile 2023.