Club K.
Luglio 2018.
Esplorazione
Mi sembra di essere ripetitivo, ma anche questo è un luogo trovato casualmente durante una vacanza su di un’isola greca. Viaggiando da una spiaggia a un’altra ho notato un’altra fiancata di una nave abbandonata… questa volta di legno e molto malridotta. Ma non era in mare, bensì su un pendio dalla parte opposta… infatti si trattava di una finta imbarcazione, per la precisione un finto galeone dei Corsari. Dopo un buon pranzetto nella vicina Taverna, siamo andati a vedere più da vicino di cosa si trattasse. Praticamente un locale con terrazza affacciata sulla strada, fronte mare, allestito come un vecchio veliero pirata. Il fasciame della fiancata del galeone è in gran parte marcito e mancante, segno di un evidente stato di abbandono. Riusciamo a entrare nel locale abbastanza facilmente. Anche all’interno troviamo lo stile piratesco, anche se devo dire – non riuscitissimo. Al centro della sala c’è un grande bancone circolare, dove i barman potevano servire gli avventori da ogni lato. Davanti alle vetrate che danno sul terrazzo, un altro bancone alto e più distante dall’ingresso del locale, su una piattaforma rialzata che fungeva da mini pista da ballo, la console del DJ. Sulle altre pareti, altri banchi e sgabelli dove si poteva consumare il proprio drink. Giudicando dall’assenza di tavolini e dall’abbondanza di luci colorate, casse acustiche e la presenza di una grande postazione per il DJ, probabilmente il locale era più una mini discoteca che un semplice bar.
Evitiamo di uscire sul “ponte della nave” ovvero sulla terrazza poiché saremmo molto in vista dalla strada e perché il pavimento in legno, ormai anche ricoperto da vegetazione, non ci ispira molta fiducia. Visitiamo i bagni, dove sul soffitto troviamo un piccolo pipistrello appeso che pare sonnecchiare… chiudiamo piano piano la porta cercando di non svegliarlo. Faccio un po’ di foto agli oggetti lasciati in giro, per lo più bottiglie di alcolici, bicchieri e una palla a specchi tipica dei locali da ballo. Ad un certo punto ecco spuntare il piccolo roditore volante, il quale, giudicando dalla quantità di piccoli escrementi disseminati su ogni superficie, è avvezzo frequentare il bar. Dopo qualche giro a mezz’aria si infila in un condotto dell’aria condizionata che dà all’esterno. Riprendiamo la nostra visita, il posto non è grande e dopo qualche altro scatto torniamo all’esterno.
Conclusioni
Non una grande esplorazione, ma a caval donato… si sa.
Le foto qui presenti risalgono a Luglio 2018.