Hotel O.

Giugno 2019.

Premessa

Ultima esplorazione su quest’isola Greca, lo giuro! Però questa è stata anche la più lunga e interessante.
Si tratta di un Hotel abbandonato in una delle località più famose dell’isola in quanto a ricettività turistica. Facile capire il perché, vedendo il mare cristallino e le bellissime insenature della costa. In particolare questo Hotel è in mezzo alla baia, in una posizione dominante in alto sulla scogliera, dotato anche di piscina che si affaccia sul mare. Pare che la crisi che ha colpito il paese abbia decretato la chiusura dell’hotel agli inizi del 2010.

Esplorazione

Il fatto di non essere proprio in mezzo al paese rende l’ingresso abbastanza agevole e indisturbato. Un fuoristrada abbandonato giace nel parcheggio dietro la struttura, tra la vegetazione cresciuta in maniera incontrollata. L’ingresso dell’hotel è preceduto da un cortile con un portico ad archi. Dalle foto trovate online sappiamo che qui c’erano tavolini, un tavolo da ping-pong e persino un biliardo.
La reception è devastata, mi accorgo che il posto è stato visitato da vandali e pasticcia muri. La madre degli idioti è sempre incinta e non vive solo in Italia a quanto pare. Sul retro c’è una stanza che ospita ancora una cassaforte che appare essere chiusa e una grande centralina elettrica forse dell’impianto antincendio o di qualcos’altro che comunque coinvolge tutte le stanze. Sono circa una settantina, quindi l’albergo è piuttosto grande.

Mi dirigo attraverso gli spazi comuni, grandi stanze con porte a vetri che danno sul giardino interno e dall’altra parte vetrate lato mare. Le pareti sono tutte di un colore arancio acceso con diverse lavorazioni in cartongesso. C’è la sala tv e il bar, che conserva ancora integri gli specchi dell’arredo. In fondo al corridoio si trovano le cucine, anche se effettivamente una sala ristorante non l’ho trovata. Forse servivano solo come supporto al bar esterno e ai tavoli della zona esterna.
Proprio uscendo all’esterno si ha la visione magnifica della baia, da una grandissima terrazza a picco sul mare che ospita una grande piscina, un solarium e un bar esterno. Una ringhiera ormai semi crollata reggeva dei lampioncini a palla bianca e circondava l’area, una volta piena di lettini per prendere il sole, ombrelloni, sedie e tavolini. La piscina contiene acqua piovana e alghe, in varie sfumature di verde. Probabilmente esiste anche una scala che scende lungo la scogliera fino ad una spiaggetta privata ma si sarebbe troppo in vista e quindi rientro nell’hotel.

Inizio la salita ai piani superiori. Qui oltre alle camere ci sono anche dei locali che fungevano da palestra che hanno delle vetrate che offrono un panorama spettacolare sulla baia. Continuo la salita fino ad un lucernario che conduce al tetto. Un po’ di blando rooftopping non guasta, anche se il caldo è notevole sotto il sole estivo. La presenza di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua lo possono testimoniare. Ma quando ci si sporge verso il mare, il caldo sparisce, alla vista del panorama. La terrazza con la piscina dall’alto, il mare azzurro e blu più in basso e la baia tutto intorno sono una vista meravigliosa! Da qui si può apprezzare meglio che la piscina ha la forma della testa di Peppa Pig!

Rientro al chiuso per esplorare i corridoi e le camere. Sui soffitti ci sono ancora delle curiose lampade, con anelli verdi, azzurri o rossi intorno ad un vetro bianco. Le camere sono perlopiù vuote, salvo qualche armadio a muro contenente dei cuscini, la filodiffusione e le lampade dove c’era la testiera dei letti. Nei bagni non ci sono più i rubinetti ma rimangono quasi tutti i sanitari.
Le camere al primo e secondo piano lato mare hanno una vista fantastica, dotate di balconi privati mentre le altre hanno vista… lato cortile. Al piano terra ci sono quelle che probabilmente erano le più economiche: lato monte, con un micro balconcino affacciato sulla vegetazione che ormai vi sta entrando. In queste stanze non sembra neanche di essere in un hotel al mare, con la vista sui monti e le perline alle pareti.

Conclusioni

Un bel posto da esplorare, grazie quasi soprattutto alla sua posizione. A conti fatti è piuttosto vuoto e spoglio ma per me anche solo vedere la piscina abbandonata a forma di testa di Pegga Pig valeva il “prezzo del biglietto”.

Le foto qui presenti risalgono a Giugno 2019.