Villa Orientale
Aprile 2022.
Premessa
Questa sarebbe stata la prima esplorazione di quella giornata. Non mi ero preparato su questa villa quindi non mi ricordavo cosa avremmo potuto trovare. Anzi non ricordavo neanche che quella era la famosa villa “del cinese” tanto conosciuta nell’ambiente. Tanto conosciuta quanto sconosciuta la sua storia!
Esplorazione
Era la prima volta che uscivo con due nuovi compagni di esplorazione, eravamo totale in quattro stavolta e partivamo verso una giornata di esplorazioni in posti un po’ tutti da verificare. Ricordo che il viaggio di andata è volato, poiché ho ammorbato per tutto il tempo gli altri passeggeri dell’auto con i miei racconti sulle recenti esplorazioni della Villa P., della Villa dei Manichini e dell’Ospedale Psichiatrico G. C..
Arriviamo verso metà mattinata nei pressi della Villa ed entriamo abbastanza agevolmente, nonostante i tentativi di sigillare i passaggi (non proprio efficaci). La prima cosa che mi ha colpito della villa sono i loggiati lato giardino, con tanti archi e volte tinti con righe gialle e rosa.

Ci sono anche delle belle porte vetrate dove purtroppo molti vetri sono stati rotti. Saliamo subito fino al sottotetto, dove troviamo dei locali per conservare le bottiglie di vino e altre stanze non molto interessanti.


Al secondo piano la villa si fa più interessante, con stanze di varie dimensioni dai soffitti decorati con affreschi. I locali sono prevalentemente vuoti, con l’eccezione di qualche stufa in ceramica e i sanitari dei bagni. Alcuni dipinti sono davvero notevoli e compensano l’assenza degli arredi. In alcune stanze persino le pareti sono decorate con affreschi, oltre che i soffitti. Ci sono diversi stili nelle varie stanze, fiori, farfalle, forme geometriche. Un grosso salone ha un affresco enorme sul soffitto che ritrae degli angeli tra le nuvole. Le cornici sono molto elaborate e ricche e conferiscono anche un buon effetto tridimensionale al dipinto. Purtroppo le cornici in marmo del grande camino sono state asportate ma il pavimento in parquet, le pareti decorate e gli armadi a muro mi fanno immaginare qui una lunga tavola imbandita sovrastata da un grande lampadario in cristallo.




Arrivati al piano terra troviamo una cucina con panche e un tavolo in legno nonché un grande camino con panchine in muratura per poter stare seduti vicino al fuoco. Cambiamo stanze e troviamo quello che doveva essere l’ingresso principale, una grande stanza affrescata, un camino e ancora un vecchio tappeto a terra. Nei locali attigui c’è il motivo per cui questa villa viene definita “orientale”; un affresco sul soffitto di una stanza raffigura diversi personaggi dell’antica Cina (o Giappone) mentre sulle pareti vi sono uccelli e insetti inseriti in scenari naturali.




Continuo a girare per queste stanze fotografando i diversi dettagli delle decorazioni sulle pareti e sui soffitti, davvero tantissimi e molto diversi tra loro. Ci sono greche, cornici, animali, imbarcazioni (anche una gondola!), strani personaggi di fantasia, strumenti musicali ecc.




Usciamo anche in giardino per qualche scatto anche se siamo molto in vista dalla strada, per cui ci sbrighiamo ed entriamo anche nell’attigua tettoia che forse una volta ospitava i mezzi agricoli o gli strumenti per la coltivazione del terreno attiguo. Il giardino doveva essere molto bello, c’è ancora una statua in cemento di un leone ormai verde per il muschio e un cancello in mezzo al nulla. Decidiamo che abbiamo visto abbastanza ed usciamo, lasciando tutto come l’avevamo trovato.

Conclusioni
Una villa per lo più vuota ma molto grande e incredibilmente decorata. Purtroppo i bimbiminkia hanno colpito persino qui ma non in modo troppo devastante, abbiamo trovato ancora un ambiente molto molto bello e interessante. Incredibilmente non abbiamo trovato infiltrazioni o danni seri alla struttura per cui sarebbe ancora tutto sommato recuperabile o per lo meno speriamo che resista così per molti altri anni.
Le foto qui presenti risalgono a Aprile 2022.